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venerdì 24 aprile 2009

Mourinho, superorgoglioso dell'Inter

Abbiamo giocato per vincere, altri per perdere con meno di 3 gol.
Jose' Mourinho e' 'superorgoglioso' per come l'Inter ha giocato la semifinale di ritorno di Coppa Italia, vinta per 1-0 contro la Sampdoria. 'Abbiamo provato e abbiamo meritato, una squadra ha giocato per vincere, un'altra ha giocato per perdere con meno di 3 gol', ha detto Mourinho chiamando in causa la sfortuna, qualche decisione arbitrale e il nervosismo di alcuni giocatori. Anche Moratti ha criticato l'arbitro: 'e' stata una festa del calcio, e pazienza se qualcuno non e' stato all'altezza'.

martedì 21 aprile 2009

Cobolli Gigli c'è!!!....anzi no!!

4, 26, 35, 41, 42, (1°tempo) 11, 19, 22, 25, 30 (2°tempo) potrebbero essere degli ottimi numeri per gli amanti del superenalotto, invece si riferiscono ai minuti che i sostenitori della squadra ospitante, cioè la Juve, hanno intonato cori costituenti espressione di discriminazione razziale nei confronti di Balotelli.Valutata la gravità del fatto, il giudice sportivo ha condannato la Juventus ha disputare un turno a porte chiuse. "Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti, il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo". Sono le parole che il Presidente della Juve Cobolli Gigli aveva dichiarato al termine della gara, disapprovando il comportamento dei tifosi per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Dopo una dichiarazione del genere da parte di un Presidente di una squadra di calcio, fa intendere che qualsiasi esito preso da parte dei Giudici è indiscutibile. Invece no!!!. Emessa la sentenza, la società tanto elogiata da tutti per le dichiarazioni da “libro cuore” affermate dal numero uno, prepara il ricorso affinché venga ritirata la sentenza determinata dal Giudice sportivo, e approvata da tutti all’unanimità. Anche questo è stile Juve?
Iacopo

lunedì 20 aprile 2009

FUGA JUVENTINA, RITIRATA SPAGNOLA

Dopo la retrocessione in serie B, alcuni pezzi pregiati della Juventus, grandi campioni con molta personalità e attaccamento alla maglia, scapparono via perché nessuno voleva giocare nel campionato cadetto, lasciando affondare la nave come dei “veri marinai”. Uno di essi fu Fabio Cannavaro, il nostro capitano della nazionale. Era talmente sconfortato per gli scandali che avevano reso complice il Signor Moggi e la sua Juventus, che preferì andarsene in Spagna per giocare nel Real Madrid, abbandonando tutto e tutti, nonostante le tante coccole che Mamma Juve ma soprattutto Papà Moggi, gli avevano riservato. Sono stati capaci anche di fare carte false per farlo ritornare alla Juventus quando militava nella squadra dell’Inter (e sappiamo tutti come), ma nonostante tutto, egli preferì Madrid. La tifoseria bianconera rimase avvilita e a bocca asciutta dal quel fuggi fuggi di campioni. Anzi, asciutta direi poco, perché sbavavano dalla rabbia come cammelli. Cannavaro fu sommerso da commenti non molto piacevoli, umiliato con frasi poco ortodosse. Adesso, dopo anni di sofferenza si rivede il sorriso. Sono tutti felici di rivedere ancora una volta nella loro squadra, il loro beniamino tanto biasimato. E’ diventato in un baleno il simbolo della squadra, la bandiera, il loro beniamino, qualcuno sta pensando di rimuovere la zebra come simbolo per mettere la sua immagine. La notizia del suo ritorno alla Juve divulgata su tutti i giornali, ha svuotato tutto nella memoria degli juventini. Vanno in giro felici come tanti smemorati che non ricordano neanche di essere stati in serie B. Adesso sono sicuri di tenerlo stretto stretto e di non perderlo mai più, perché la società gli ha garantito un futuro in bianconero anche da dirigente. A pensare che anche l’attuale Presidente del Napoli calcio, squadra della sua città natale, lo aveva bocciato perché “vecchio”

Io, uno così, non l’avrei mai più voluto nella mia squadra!!! “Ccà nisciuno è fesso”


Iacopo



sabato 18 aprile 2009

Juventus-Inter: 1-1

Mou: mostrato di essere i migliori.
Per Jose' Mourinho, 'l'Inter ha dimostrato stasera perche' si trova in testa alla classifica, perche' e' la migliore, la piu' forte.Mi piace giocare nello stadio di una squadra storica e vedere la gioia di una compagine che torna a casa con 10 punti di vantaggio . Sul gol subito marcavamo tutti, ma e' arrivato Grygera come uomo-extra e ha segnato. La partita, pero', era sotto controllo. Balotelli? Ha fatto quello che avevamo provato, ma non mi piace che parli con l'arbitro'.

venerdì 17 aprile 2009

Juventus-Inter: 21 convocati

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Juventus-Inter, gara valida per la 32^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma sabato 18 aprile allo stadio "Olimpico" di Torino (ore 20.30)

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;


Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

martedì 14 aprile 2009

Aspettando la partitissima



Julio Cesar ci sarà. Il brasiliano dovrebbero recuperare dai rispettivi infortuni in tempo per la grande sfida di sabato sera tra Juventus e Inter. Alla ripresa degli allenamenti il portiere nerazzurro ha svolto un lavoro individuale sul campo, fatto di aerobica e tecnica fra i pali. I nerazzurri hanno svolto al centro sportivo Angelo Moratti una leggera seduta d'allenamento a porte aperte alla quale hanno presenziato oltre 500 tifosi. Mourinho ha suddiviso i componenti della rosa a disposizione in due gruppi di lavoro. Stretching, recupero attivo sotto forma di torello e partitine a un tocco su campo ridotto per gli elementi maggiormente impiegati nella gara contro il Palermo. Riscaldamento, esercitazioni sul possesso palla, tiri in porta e partitine a tema per tutti gli altri. Jimenez e Mancini hanno, invece, svolto una seduta in parallelo con esercitazioni coordinative con e senza palla, intermittente, potenziamento in palestra e addominali. Solo terapie per Bolzoni e Maicon. Lo staff medico nerazzurro ha, infine, prescritto una giornata di riposo per l'influenzato Obinna.

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

l'Inter club Monopoli, è vicina alla popolazione colpita da questo drammatico evento e, in particolare, ai suoi numerosi tifosi che vivono e risiedono nella zona.
Con affetto!!!

EMERGENZA TERREMOTO IN ABRUZZO


Basterebbe guardare solo la foto di Materazzi, anche se non ha giocato, per raccontarvi in breve la partita di ieri contro l’Udinese.
L'Inter sfrutta a pieno il regalo griffato Chievo-Pellissier. Espugna il Friuli, portandosi a + 9 sulla Juve:la lepre e meno a tiro di schioppo del cacciatore. Vigilia della partita animata dal mistero Adriano. Nerazzurri con Santon schierato per la prima volta nel suo ruolo naturale di terzino destro al posto di colosso-Maicon. Corsia sinistra affidata al conte Max, rispolverato dalla naftalina. Udinese decimata dalle assenze specie in difesa e priva anche di Di Natale infortunatosi in maglia azzurra col Montenegro. I friulani partono meglio, fanno girare bene la palla e sono più vivi e veloci ma si vedono solo con un innocuo tiro di Inler e una punizione di D'Agostino. L'Inter imposta lentamente e non riesce a farsi vedere dalle parti di Belardi. La prima conclusione nerazzurra arriva solo al 22' con una stoccata di Muntari di poco fuori. I nerazzurri riescono ora ad alzare un po' il baricentro grazie anche al minor ritmo bianconero. Poco dopo la mezzora uscita di Julio Cesar su Quagliarella, le immagini mostrano che forse non ha preso il pallone ma al tempo stesso sembra togliere le mani prima dell'impatto, episodio dubbio. L'Udinese torna a farsi vedere e a manovrare il gioco. Al 40' grande azione di Asamoah, palla a Inler che mette in mezzo ma nessun friulano arriva a concludere a rete. Tiro di Quagliarella, palla sul fondo ma Julio e 'sulla traiettoria. Termina zero a zero una prima frazione che regala poche emozioni e tutte targate Udinese.Inter inesistente in avanti, Ibra e Balotelli inesistenti e mal serviti. Buona invece la prova della difesa che riesce a contenere bene le sortite bianconere, forse un po' in affanno inizialmente Santon, bene Maxwell. Nei friulani da segnalare Asamoah. L'inizio ripresa e' friulano. Al 6' Cordoba stoppa Quagliarella involato verso la porta, al 9' legnata di Inler fuori di un soffio e al 17' girata di Quagliarella che Julio tocca sopra la traversa. "Udinese molto insidiosa con le sue accelerazioni e i suoi tagli di campo. Al 19' occasione Inter, palla di Balotelli per Ibra che mette al centro, Deki tocca in scivolata la palla che va fuori di poco. Si spezza così il monologo bianconero. Doppio cambio nelle nostre fila, dentro Figo e Vieira, fuori Santon e Balotelli. Zanetti arretra terzino destro in luogo del bambino. Inizio disastroso di Vieira, controllo sbagliato, fallo e giallo. Problema agli addutori per l'acchiappasogni, dentro Toldo. Al 31' palla in area di Ibra per Vieira che cade ma poi in modo rocambolesco Isla infila la sua porta e l'Inter va in vantaggio. Poi si prosegue senza squilli fino al corposo recupero. Al 47'Ibra ne scarta 4 e conclude a lato, al 49' cross del giovane nigeriano udinese Ighalo, zuccata di Obodo, brivido ma la palla va fuori anche se di un niente. Ed è game-over, 'Inter vola sempre più in alto, Ibra riscatta il primo tempo anonimo con un'ottima mezzora finale.

sabato 4 aprile 2009

E' PARTITO L'AEREO...E LUI NON C'E'!!!

La settimana orfana del campionato di calcio per impegni delle nazionali necessari alle qualificazioni per i mondiali, ha dato notizie liete sia per l’esordio positivo dell’ interista Santon nella Nazionale Under 21, che ha dimostrato di essere ottimo giocatore, che per le straordinarie parate di Julio Cesar che ha evitato brutte figuracce alla nazionale Brasiliana. Purtroppo l’infortunio accaduto a Maicon ha fatto preoccupare il popolo nerazzurro, proprio nel momento in cui lo sprint per lo scudetto è giunto alla fase finale. Speriamo nelle parole di Mourinho, il quale ospite della trasmissione televisiva di Piero Chiambretti, ha dichiarato che Maicon sarà presente durante l’ultima partita per festeggiare lo scudetto. Alla vigilia della sfida contro l’Udinese, gara molto interessante che potrebbe garantire una buona ipoteca sullo scudetto nr 17, gravano sempre di più le notizie dell’imperatore, il quale si fa sbattere sulle prime pagine dei quotidiani sportivi e non, per le sue molteplici vicende che pregiudicano il suo rinnovo contrattuale all’Inter. Dopo l’ennesimo festino, arriva l’ennesimo ritardo. Stavolta per Adriano non sembrano esserci scusanti e si è giocato per l’ennesima volta tutta la fiducia che aveva cercato di ricostruire con fatica in Mourinho e in tutta la dirigenza, che aveva già chiuso un occhio quando dal Brasile sono rimbalzate le indiscrezioni e i pettegolezzi sul presunto festino hard che il giocatore aveva organizzato nel proprio appartamento, con tanto di modelle, transessuali e alcool a non finire. Nessun commento sulla vicenda da parte del Presidente, ma è certo che l'Inter dovrà multare pesantemente Adriano che ovviamente non parteciperà alla trasferta di Udine. Egli è atteso alla Pinetina martedì alla ripresa degli allenamenti e l'ipotesi più probabile è che arrivi a Milano fra un paio di giorni. Oramai, la maggior parte della tifoseria nerazzurra infastidita del comportamento del giocatore carioca tanto amato negli anni passati, è sempre più convinta della sua vendita. Spero che si convinca anche la società.
Iacopo

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