Era il 16 Novembre 2012, data
memorabile per me e la mia famiglia. Mio figlio Joele era stato scelto, insieme
ad altri bambini, per accompagnare in campo i giocatori, prima che fosse disputata la partita di
campionato giornaliera. Joele voleva, ovviamente, indossare la maglia
dell’Inter, la sua squadra del cuore. Ma lui fece la scelta opposta: decise di
indossare la divisa del Cagliari, avversaria dei suoi beniamini.”Perché era
l’unico modo per entrare in campo con il suo grande Capitano Zanetti”: questa è
la risposta che mi diede quando ci ritrovammo alla fine della partita, mentre
stringeva in mano la divisa ufficiale regalatagli
dalla società, quando gli chiesi perché avesse scelto di uscire in campo con la
maglia del Cagliari. Anche lui un giorno potrà dire averlo incontrato e stretto
la sua mano, mentre mio figlio Manuel ha avuto l’onore di farsi fotografare con
lui. Almeno ho la certezza che i miei figli abbiano conosciuto un grande uomo,
dotato di grande umanità e soprattutto umiltà. Grazie “Capitano, mio capitano”
(cit.) per tutte le emozioni che hai saputo regalare a me e alla mia famiglia.
Arrivederci a presto.
Gli amici si salutano così.
Iacopo
Nessun commento:
Posta un commento