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lunedì 18 maggio 2009

Tre reti al Siena.

Cambiasso, Balotelli e Ibrahimovic stendono i toscani nel match che celebra lo scudetto numero 17. Tutto come da copione. Da un lato una squadra in festa da ieri sera, che in nottata ha sfilato in centro per i tifosi, dall'altro un Siena deciso a non fare la comparsa. Lo spettacolo vero è la gente, in festa anch'essa da ieri sera la coreografia, che coinvolge l'intero secondo anello. Bandierine di ogni colore che abbia a che vedere con l'Inter, ma soprattutto destinate a formare un enorme tricolore e, in curva Nord, un enorme biscione, simbolo ambrosiano. Sul campo il primo tempo si trascina a tratti stancamente. Nell'Inter, le "tossine" del clima festoso si vedono in una serie di errori anche banali nei passaggi che però via via tendono a calare. Lo stimolo di "bagnare" la festa con i gol inizia a funzionare, e poi c'è da mandare in rete Ibra, che punta al titolo di capocannoniere. A sbloccare il risultato, verso lo scadere del tempo è invece Cambiasso, che non per la prima volta in carriera dimostra di sapersi far trovare al posto giusto nel momento giusto (in questo caso sulla respinta del portiere senese Curci su gran tiro di Stankovic). Ma il Siena, appunto, è orgoglioso, e anche nella ripresa scende in campo deciso a provarci. E infatti inizia a collezionare pali (due) e prodezze di Julio Cesar. L'Inter invece ha la fortuna dei vincenti, e ogni volta che viene avanti adesso è gol. Prima segna Balotelli dopo una lunga galoppata, e per una volta esulta in modo non polemico: è proprio festa, anche se Ibra la prende male perché voleva tirare lui. Poi lo svedese si rifà con un secco diagonale dei suoi, e a sua volta festeggia con un tranquillo applauso alla Nord, a sancire una sorta di pace. Nel mezzo c'è tempo per un siparietto tra il tecnico interista e la Nord quando quest'ultima chiede a gran voce "Salta con noi, José Mourinho" e l'interessato concede qualche saltello. Mou concede la standing ovation a Balotelli e poi anche a Julio Cesar (applauditissimo), dando la possibilità a Orlandoni di esibirsi in un volo plastico su un tiro dalla distanza di Ghezzal. Ibra cercherà di segnare ancora, ma arrivano il 45' e il gran finale, tra musica e fuochi d'artificio. Con i giocatori stessi a srotolare un enorme scudetto tricolore con un grande 17 sopra e su sfondo nerazzurro.

1 commento:

  1. Ciao Campione d'Italia!, con Milito e Motta l'Inter si prepara già al nuovo anno. Come dice Mourinho, dobbiamo già pensare alle possibili vittorie di domani! ciao
    Sergio
    C'èSolol'Inter!!!|ilBlog
    http://calcio.allascoperta.com

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