IL BLOG UFFICIALE DELL'INTER CLUB "SANTE PUTEO" MONOPOLI, SEDE SOCIALE VIA TENENTE VITTI 156, TELEFONO 3928255542>

sabato 16 maggio 2015

ARRIGO SACCHI RINCARA LA DOSE: dopo l’attacco contro la squadra Primavera, ancora dichiarazioni fuori luogo sull’Inter. La società prenderà a breve posizioni

Nulla di “straodinerio”...se caso mai ci verrebbe da imitare una sua celebre battuta... Prende forme impreviste il polverone o se preferite l’autogol di Arrigo Sacchi. “Frainteso, oppure no? Chissà”; questa l’apertura del quotidiano sportivo più diffuso nella Penisola La Gazzetta dello Sport per parlare del delicato caso-Sacchi. Le dichiarazioni dell’ex ct della Nazionale non lasciano per niente spazio alle interpretazioni: «L’ultima Coppa dei Campioni vinta fu dell’Inter senza nessun italiano in campo: una vergogna», questa la dichiarazione dell’ex ct ai più apparsa decisamente fuori luogo. Le razioni non sono tardate ad arrivare. L’indignazione non è solo da parte dei tifosi nerazzurri, ma anche di chi ha avuto a che fare con la società meneghina sino a poco tempo fa, ed è stato fra gli artefici del magnifico Triplete. Come per Cordoba e Materazzi, che il Triplete l’hanno vinto con l’Inter di Mourinho. Ma se, come afferma l’ex ct romagnolo, nel magnifico gruppo vanno citati tutti gli altri italiani, Santon, Toldo, Balotelli e (perché no) lo stesso Thiago Motta; colui, tra i pochi, ad aver intonato a memoria l’inno di Mameli quando ha indossato la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Ma, “l’Arrigo pensiero” ha dei precedenti a dir poco sconcertanti. Come dimenticare la recente polemica sui presunti troppi “colored” nella squadra primavera dell’Inter che ha trionfato alla Coppa Carnevale 2015 di Viareggio? I “colored” in tutta verità erano solo 4 e, polemiche sulle giovanili di molte formazioni italiane sono fuori luogo, in quanto rappresentano una percentuale non trascurabile per molte società. La vittoria del Triplete interista di Jose Mourinho non può essere sottolineato come vergognoso da un illustre ex tecnico e uomo di sport come lo è Sacchi. Si chieda, semmai, da quali ambiti umili sia arrivato e sia strato costruito un simile personaggio. Uno sportivo che come tesserato calciatore non ha lasciato traccia alcuna (Fusignano, Bellaria), con il dovuto rispetto per queste dignitose società, non ci sembra sia stata una carriera illuminante, anzi. Non faremo l’errore di dimenticarci del glorioso palmares come allenatore, ci mancherebbe, ma di averlo ottenuto anche con l’apporto di fior di stranieri (Van Basten, Gullit, Rijkaard), ma non tralasciamo nemmeno che ne ha allenati anche ben altri nell’infelice stagione 1996-97 (Reiziger, Desailly, Weah, Savicevic, Boban, Dugarry, Davids, Blomqvist). Una breve parentesi la vorremmo dedicare alla sua parentesi azzurra (non brevissima) dall’autunno 1991 al 1996, in cui non riuscì a portare la Nazionale ai campionati europei di Svezia ’92, che perse un Mondiale nel ’94 come tutti sappiamo e che venne eliminato al primo turno nell’Europeo inglese del ’96. Intanto, quest’oggi è attesa anche la risposta ufficiale dell'Inter, per bocca del presidente Erick Thohir o del vicepresidente Javier Zanetti, apparsa seccata dei continui commenti fuori luogo dell'ex ct.

Scritto da Filippo Rattile

Nessun commento:

Posta un commento

INTER CLUB MONOPOLI's Fan Box

Image and video hosting by TinyPic