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mercoledì 3 giugno 2015

CALCIOMERCATO INTER Le ultime news sulle manovre nerazzurre

Europa si, Europa no. Un po’ come si farebbe con le margherite, il popolo nerazzurro sembra sfogliare i petali per capire bene quale nuovo scenario possa tra breve presentarsi. L’ultima bomba mediatica non riguarda più le genovesi e relativa licenza Uefa. E’ notizia dell’ultimora, quella che punterebbe il dito sulla SS Lazio 1900, che ora pare a rischio preliminari di Champions. In attesa che la notizia venga confermata, però, preferiamo concentraci sulle manovre di calciomercato della nostra amata Inter, perché, a quanto pare le trattative sono sempre più in fermento.

A VOLTE RITORNANO
Sirene inglesi per Matteo Darmian. Voci di mercato danno per certo un interessamento congiunto sia dello United che dell’Arsenal. La valutazione del laterale scuola Milan, da quattro stagioni al Toro, si aggirerebbe attorno ai 20 milioni. Non è mistero che il terzino di Legnano sia un pallino di Mancini sin da tempo, ma, è anche risaputo che la concorrenza sia particolarmente spietata. Meno complicato, invece, apparirebbe l’operazione Donati. Il terzino del Bayer Leverkusen, con un recente e proficuo passato alla Primavera Inter dal 2008 al 2010 (anche 1 presenza in prima squadra con Murinho), è stato un punto fermo dell’Under 21 azzurra fino a due anni fa. Riprenderlo alla corte nerazzurra, un po’ come è stato per Santon equivarrebbe a una sorta di minusvalenza. La suggestiva idea tutta orientale Linpeng, invece, oggi suona non proprio come una boutade, ma, piuttosto come una sorta di promozione immagine della beneamata nella Cina. Il ritorno di Giulio Donati, farebbe il paio non soltanto con Santon, nuovamente nerazzurro da gennaio, ma anche con Biabiany. Il parigino, mancato rossonero lo scorso anno e svincolatosi in aprile dal Parma, ha già sostenuto le visite mediche con l’Inter. Segno evidente che l’aritmia cardiaca è, per fortuna, solo uno spiacevole nonché lontano ricordo.

NICOLA SENZA I FILISTEI
A parte i consensi accademici incontrati nei secoli scorsi, Sansone, l’eroe dalla forza prodigiosa concessagli per volere di Dio, epoca dopo epoca ha perso smalto, sino a diventare (come nome) quasi una figura stabilmente calcistica. Fatte le dovute proporzioni, Nicola e Gianluca Sansone, sono rispettivamente giocatori italiani non imparentati fra loro. La punta, Nicola, bavarese di nascita ma italiano perché avente genitori di Novi Velia, Cilento, è l’ultima idea per rimpolpare il reparto avanzato. Egli stesso, forte delle dieci reti messe a segno in campionato col Sassuolo, si sarebbe detto propenso ad abbracciare la causa interista. Sansone è un calciatore agile e versatile, non fortissimo sulle palle alte per via della sua struttura fisica (circa 174 cm di statura). E’ stato compagno in Nazionale con Giulio Donati nell’Under 21 di Devis Mangia.

SERATA DI GALA
I nerazzurri starebbero tentando una maxi operazione sull'asse Istanbul-Milano. È l'emittente turca Bugun Tv, infatti, che avrebbe avanzato e lanciato la suggestiva ipotesi. L’Inter avrebbe presentato, stando a quanto si direbbe, una maxi offerta ufficiale al Galatasaray, squadra campione di Turchia, dal valore approssimativo di 16,5 milioni di euro per l'acquisto di tre giocatori: la vecchia conoscenza della Serie A Felipe Melo, oltre a Semih Kaya e Alex Telles. Roberto Mancini vedrebbe più che utile e fruttuoso l’inserimento in gruppo di tre elementi ben conosciuti ed apprezzati da egli stesso.

IL CARRILLO DELLA SPESA
Se c’è una cosa incontestabile, è quella che il Mancio abbia o meno le idee chiare, e sulla ricostruzione dell’Inter vorrebbe 8-9 nuovi calciatori e un po’ tutti di livello. Si parte dalla possibile conferma di Handanovic, il cui contratto non è in scadenza e quella, certa, del capocannoniere del campionato Icardi. Concentriamoci adesso sul reparto offensivo che, al netto delle conferme di Maurito e del Trenza, abbisogna di nuova linfa. Si cerca un vice-Icardi, per permettere al puntero italo-argentino di rifiatare e, all’occorrenza, di contare su una valida alternativa. Si fa un gran parlare in questi giorni di Andrè Carrillo. Peruviano di 24 anni in forza allo Sporting Lisbona, non è proprio un cannoniere nel senso più tradizionale. Solo 10 reti nel massimo torneo del Portogallo in 92 apparizioni (4 stagioni) non lo collocano fra le punte centrali ideali. La sua “sterilità” nei pressi delle porte avversarie è dovuta soprattutto perché ha giocato sino a poco tempo fa come centrocampista offensivo. Detto di Sansone del Sassuolo e del ritorno di Biabiany, i nerazzurri potrebbero presto tornare alla carica per l’ex viola Cuadrado (seguito anche dalla Roma) e, perché no, di Salah, che in prima persona ha sostituito il colombiano alla Fiorentina. L'attaccante egiziano è stato un recente pallino dell’Inter, sin prima che potesse accordarsi nel 2014 con il Chelsea. 

Scritto da Filippo Rattile

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