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giovedì 29 gennaio 2015

CALCIOMERCATO INTER: Le trattative non vanno mai a dormire


Il countdown segna -4 giorni alla chiusura della sessione invernale 2015 di calciomercato. Tolta l’attuale mezza giornata, che comunque può riservare sempre qualche colpo a sorpresa, queste ultime fasi saranno quelle cruciali per vedere spostare forze fresche da questa a quella squadra. La compagine nerazzurra è impegnata a puntellare la propria rosa viste le ultimissime esigenze, sia tecniche che legate agli ultimi infortuni e, legate anche a bizze di qualche tesserato.

PARIGI BRUCIA?
Nessuna domanda via telefono del fuhrer, e nemmeno ciò che riguarda René Clement, il regista che diresse l’omonimo film. La capitale transalpina sta a indicare la città natia di “Lass” Diarra, 30 anni a marzo e maliano d’origine. Il centrocampista ex Chelsea, Arsenal e Real Madrid, svincolatosi dal Lokomotiv Mosca ad agosto ha già effettuato tutte le visite mediche per l’Inter, in attesa di capire se la sua vertenza nei confronti della società moscovita vada a buon fine, e soprattutto se si conoscerà a breve una fine. L’enturage del calciatore ha concesso all'Inter una sorta di ultimatum; ossia ancora un giorno di tempo per decidere che fare con Diarra, prima di guardarsi attorno ed eventualmente trovare una diversa sistemazione. La società nerazzurra starebbe temporeggiando per il contenzioso del calciatore nei confronti della sua ex squadra, col timore che la Fifa successivamente possa sanzionare una sua futura squadra. Mancini spinge perché la società con sede in via Durini formalizzi l'accordo triennale tra l’altro già raggiunto col francese. Le alternative non mancherebbero, e si tratta degli stessi nomi che circolano ormai da settimane: Lucas Leiva, Thiago Motta, Allan, Susic, soprattutto.

BOTTA E RISPOSTA
Mai o quasi si è mai vissuta una trattativa lampo quando di mezzo c’è l’Inter. Infatti, nemmeno per calciatori ritenuti non top player le difficoltà di chiudere positivamente trattative diventa sempre un dato di fatto. Succede che il Gremio, alla richiesta di un proprio tesserato facesse (prima) orecchio da mercante e poi facesse sempre più il furbo. In prima battuta, per riuscire a portare a casa le prestazioni di Rhodolfo, 28enne difensore brasiliano con la formula del prestito e diritto di riscatto, sarebbe apparentemente bastato mettere sul piatto 300mila euro per il prestito sino a tutto giugno 2015, per poi decidere il da farsi a luglio e nel caso di riscatto scucire una somma vicina ai 3 milioni. Niente affatto. Il Gremio ha risposto “picche” alzato l’asticella e portando la pretese economica più in alto: la società di porto Alegre ha chiesto un trasferimento di almeno 18 mesi a un costo di circa 1,3 milioni, oltre all'inserimento dell'argentino Ruben Botta, al momento in prestito al Chievo Verona.

VIDA 'O MARE
Se dovesse saltare l’accordo per il panarense Rhodolfo, ecco che ci sarebbe subito la “busta” di riserva. Riserva si fa per dire. Trattasi di un altro interessante calciatore croato, nazionale croato per essere precisi. Domagoj Vida è attualmente in forza alla Dinamo Kiev, titolare pressoché indiscusso nella Croazia di Niko Kovac. Con Kovacic e Brozovic in squadra, convincere il forte centrale di Osijek ad accettare non dovrebbe essere poi cosa impossibile. Altro nome circolato questi giorni è quello del giovane blucerchiato Cacciatori. Ma, a quanto pare si sarebbe trattato solo di un semplice sondaggio. Anche Rafael Toloi del Sao Paulo è un nome seguito, anche se a quanto sembra la società paulista avrebbe sparato una cifra poco abbordabile. 

ANCORA TU…
Il calciomercato non dorme mai durante un po’ tutto l’anno, figurarsi in questo periodo. Ed a proposito di trattative che riguardano ancora e sempre la nostra Beneamata: Osvaldo, non solo ha causato e sollevato il polverone che lo ha visto scagliarsi prima contro Icardi e poi consumare un acceso diverbio con il tecnico jesino, avrebbe mandato all’aria anche una trattativa. Roberto Mancini non ha fatto mai mistero su un calciatore del Torino e il fatto che lo vorrebbe presto allenare. Stiamo parlando di Darmian, attualmente giudicato il laterale difensivo italiano più forte in circolazione. Ragion per cui l’Inter ci ha fatto più di un pensierino per portarlo (almeno per giugno) alla Pinetina. Durante la scorsa giornata, Ausilio ne ha diffusamente parlato con il diesse granata Gianluca Petrachi. Il Toro avrebbe gradito l’inserimento dell’italo-argentino Osvaldo (…ma non dovevamo vederci più?!?) nella trattativa, ma con quest’ultimo intenzionato a declinare l’offerta perché spera di tornare nel capoluogo piemontese ma sulla sponda juventina. Di li a poco si sarebbe inserito il Napoli che sta spingendo per avere un’opzione sul terzino di Legnano. I bene informati giurano però che Matteo abbia serie intenzioni di accasarsi a Milano per la prossima estate, ma c’è da stare fortemente allerta visto il notevole ascendente che ultimamente avrebbe su moti giocatori e procuratori la SSC Napoli, specie se dovesse qualificarsi per la Champions. 

MILIK & COFFEE 
Messa decisamente in naftalina l’idea Quagliarella, ed anche quella di Destro (l’idea era di riportarlo alla Pinetina a giugno) ma che ha ufficialmente firmato per i cugini rossoneri, per l’attacco interista s’avanzano un paio di novità: non più un deciso avvicinamento ad Antonio Cassano (si sarebbe offerto alla Juve e alla Roma, incassando ancora dei secchi “no”), che lo stesso Mancini ha dichiarato di non aver mai voluto chiederne informazioni, il tecnico marchigiano vedrebbe di buon occhio come valida alternativa il semisconosciuto Milik. Arkadiusz, aitante punta polacca di quasi 21anni in forza all’Ajax, ma di proprietà del Bayer Leverkusen, farebbe volentieri da autentica controfigura a Mauro Icardi, vista la similitudine nel fisico (189 cm per 73 chilogrammi). Il roccioso attaccante ha anche un’invidiabile media realizzazione nell’attuale stagione, con 8 reti in 13 gare nel campionato dei Paesi Bassi. Intanto Mancini stringe i tempi per assicurarsi Yaya Touré per giugno. Il 31enne ivoriano ha altri 2 anni e mezzo di contratto con il Manchester City, squadra con la cui è stato allenato dal Mancio e suo grande estimatore per ben tre stagioni. 

Scritto da Filippo Rattile

1 commento:

  1. Bravo Filippo, veramente molto bravo! Ottima firma per questo storico Blog dell'amico Iacopo che saluto con piacere ;)

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